Affari in Turchia investire a Istanbul
Viaggiare in Turchia non è solo argomento per globe trotters e avventurieri: al contrario il viaggio è molto spesso quel non – luogo dove originano opportunità incredibili. In questo preciso momento storico, l’opportunità più ghiotta in Turchia è proprio rappresentata dagli investimenti e dal commercio. In attesa che il clima generale di allerta turistico nei confronti della Turchia passi, mentre la politica interna si rinnova e prosegue fluida e salda come non mai – a scapito di chi vede in questo paese instabilità e incertezza, guardatevi la situazione di casa dico io – approfittiamo del nostro Blog cose turche per dare visibilità ad altri “contesti” in cui siamo attivi con le nostre consulenze.
Iniziamo così una piccola rubrica per poter dare visibilità agli affari del momento su piazza: dall’immobiliare alla moda, dal tessile all’antichità, dai cosmetici ai prodotti naturali per il benessere Istanbul e la Turchia rappresentano uno scrigno prezioso per imprenditori visionari.
La prima “vetrina” è dedicata all’immobiliare: Appartamento completamente ristrutturato di 70 mq 2 + 1 al 3 piano di un edificio storico (110 anni) prezzo di vendita 130.000 euro
nel quartiere levantino di Tarlabasi – interessato da un mega progetto di riqualificazione/gentrificazione chiamato tarlabasi360 – che porterà l’area negli standard top luxury dell’intero contesto cittadino – dal lato opposto di Istiklal Caddesi. Una occasione stuzzichevole per investitori visionari e appassionati del bello.
Tarlabasi è uno dei distretti “levantini” della città, fondato e costruito a partire dalla fine del Settecento da minoranze etniche tra cui primeggiavano armeni italiani e greci. E’caratterizzato da edifici disegnati e costruiti da architetti attivi a Costantinopoli e presentano forme architettoniche squisitamente locali, che combinano elementi della tradizione ottomana ed europea. L’eleganza che il quartiere doveva avere in passato è soltanto oscurata dal degrado in cui ha versato negli ultimi 30 anni, e da cui va rifiorendo sullo slancio del progetto tarlabasi 360. In termini di investimento, è l’unica area cittadina interessata da una rivalutazione non stop che presto la porterà a raggiungere livelli di mercato superiori a quelli dei rinomati quartieri modaioli di Galata e Cihangir.
il quartiere è stato oggetto di critiche e suggestioni negative da parte della alta borghesia istanbuliota in quanto nell’ultimo trentennio è stato abitato da comunità “povere” provenienti dal Sud Est dell’Anatolia – in maggioranza curde, turche e arabe – le cui attitudini sociali non sono cambiate a seguito della migrazione in città. In realtà, il pregiudizio è evidente sulla base del fatto che oltrepassando il boulevard da piazza Taksim, si lascia il clima metropolitano e futuristico della città cosiddetta “moderna” e ci si immerge in scenari che riportano direttamente ad attitudini rurali di mesopotamia :), con chiassose donne avvolte in manti di colori sgargianti che si radunano in strada a lavare la lana del materasso di casa, bambini che corrono a piedi nudi da una casa all’altra.