Mimar Sinan è il più celebre architetto e urbanista ottomano: è vissuto alla corte del sultano Solimano nel XVI, è autore di alcuni dei più bei edifici – soprattutto religiosi, anche civili – ammirati ancora oggi a Istanbul. SU di lui ho scritto un paio di articoli, lo scorso anno, per Time Out Istanbul (in inglese): le recensioni di una bellissima mostra a lui dedicata e del romanzo La città ai confini del cielo di Elif Şafak di che ne ripercorre – romanzescamente, per l’appunto – la carriera.
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Nel mio articolo sulla mostra ho fatto riferimento agli itinerari preparati dalla fondazione Çekül, frutto di un lungo, paziente ed esaustivo lavoro di censimento. Quel materiale era presente solo online, il presidente della fondazione – da me contattato – mi aveva detto che non avevano più copie cartacee. Il loro progetto è stato però ulteriormente valorizzato dall’Agenzia per lo sviluppo di Istanbul, che ha pubblicato recentemente – mi sono procurato tutto il materiale – un libro in cui vengono presentati e descritti tutti gli edifici realizzati da Mimar Sinan a Istanbul, una cartina che aiuta a seguire i 6 itinerari, un bellissimo documentario di cerca un’ora. Nella versione elettronica, tutto consultabile sul sito – in turco e in inglese – Büyük Usta Mimar Sinan.
Quella degli itinerari è un’ottima idea, ma realizzata in modo del tutto inadeguato: perché c’è sì la cartina di aiuto, ma le varie tappe – gli edifici da vedere – non sono segnalate sul posto (non c’è neanche un’app, ad esempio). Iniziative del genere, realizzate con maggior competenza e intellignza, sarebbero molto utili per decongestionare il quartiere Sultanahmet, dove viene convogliato – con la complicità delle guide turistiche, interessate al facile guadagno più che alla cultura – il turismo di massa che finisce col vedere solo i monumenti famosi, le “attrazioni principali” di una città esclusivamente fatta di moschee&minareti (per questo molti turisti si fanno idee strane su Istanbul, che appare loro come orientale ed esotica e non come moderna com’è).
Per scoprire istanbul nella sua ricchissima diversità di fasi storiche possono perciò essere utili i miei itinerari, da me direttamente disegnati (ne esistono altri ancora non presentati sul blog).